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Workshop dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica, Cnr-Irpi, “Il contributo del Cnr-Irpi al sistema paese per la mitigazione dei rischi geo-idrologici”,

Alcuni dei ricercatori e dei tecnologi Irpi protagonisti dell'evento

Il 26 novembre scorso, si è concluso il workshop dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica, Cnr-Irpi, dal titolo “Il contributo del Cnr-Irpi al sistema paese per la mitigazione dei rischi geo-idrologici”, organizzato presso la Sala convegni della sede del Cnr in piazzale Aldo Moro a Roma in occasione dei 50 anni di attività dell’Istituto.

Il workshop, inaugurato il 25 novembre, si è articolato in 4 sessioni tematiche che, tra interventi in presenza e in remoto, si sono susseguite nelle due giornate. La prima è stata dedicata alle tecnologie e ai sistemi per il monitoraggio e la previsione dei fenomeni geo-idrologici, la seconda alle ricerche svolte per la caratterizzazione e l’analisi dei processi che sono alla base della formazione dei fenomeni geo-idrologici. La terza e corposa sessione ha indirizzato gli avanzamenti fatti nei settori che abbracciano la valutazione della pericolosità geo-idrologica, la stima dei possibili impatti e la definizione delle misure di mitigazione dei rischi in un contesto di cambiamento globale. La quarta sessione è stata dedicata al tema della comunicazione dei rischi geo-idrologici e delle relative incertezze, comunicazione che si rivolge non solo agli addetti ai lavori, ma anche a un più ampio pubblico con la finalità di sensibilizzare i cittadini alle problematiche del dissesto geo-idrologico.

Le sessioni hanno rappresentato le molteplici attività svolte dall’Istituto, la cui missione è quella di promuovere l’avanzamento della conoscenza sui processi che sono alla base della formazione dei rischi geo-idrologici al fine di individuare misure adeguate per la protezione territoriale e ambientale, e nonché per lo sfruttamento sostenibile delle geo-risorse. Sono stati presentati i risultati finora ottenuti dall’Istituto nel campo del monitoraggio e della previsione dei fenomeni geo-idrologici, nella determinazione del loro impatto al suolo e della mitigazione e nonché dell’effetto del cambiamento climatico su tali fenomeni.

I lavori sono stati aperti ieri mattina dal direttore dell’Istituto, Tommaso Moramarco, che ha poi lasciato la parola ai suoi predecessori, Lucio Ubertini,  Fausto Guzzetti e  Alessandro Pasuto. Gli interventi successivi del presidente della Commissione grandi rischi, Gabriele Scarascia Mugnozza, e del direttore del Dipartimento scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr, Fabio Trincardi, hanno evidenziato il ruolo chiave dell’istituto nella ricerca sui rischi geo-idrologici, a livello nazionale ed internazionale.

“Nei suoi 50 anni di attività l’Irpi ha contribuito alla sicurezza geo-idrologica del nostro Paese favorendo adeguate misure di mitigazione del rischio, mediante l’avanzamento della conoscenza sui processi che sono alla base dei fenomeni naturali potenzialmente pericolosi”, queste le parole con le quali il direttore ha aperto il discorso di inaugurazione. Il discorso ha poi toccato i vari momenti della vita dell’istituto e il suo ruolo nella ricerca internazionale, ricordando anche gli sforzi messi in campo a supporto delle amministrazioni impegnate sia nella pianificazione che nella gestione territoriale. Infine l’ingegnere Moramarco ha sottolineato il ruolo centrale dell’istituto quale Centro di competenza del Dipartimento nazionale della protezione civile sui rischi geo-idrologici, ed in particolare sul rischio da frana e da inondazione.

Visita della professoressa Leana Esterhuizen, CUT Free State – South Africa

Ing. Maurizio Polemio, prof. Leana Esterhuizen

 

Lo scorso 25 ottobre 2017, il Gruppo di Idrogeologia, ha ospitato presso la sede dell’IRPI di Bari la prof. Leana Esterhuizen della Central University of Technology Bloemfontein, Free State, South Africa –  Department of Life Sciences (http://www.cut.ac.za )  interessata principalmente alle tematiche e attività inerenti le acque sotterranee oggetto di ricerca del gruppo.

A nome del Responsabile scientifico Maurizio Polemio e dell’intero staff cogliamo l’occasione di ringraziarla per l’interesse mostrato alle nostre ricerche e ci auguriamo di incontrarla nuovamente per una proficua collaborazione.

Campagne di misura di portata sorgenti

Tra le numerose attività tecnico-scientifiche del Gruppo di Idrogeologia, proseguono le campagne di misura delle portate delle sorgenti costiere in Puglia. In particolare, in questi giorni sono state effettuate le misure di portata della sorgente Fiume Grande (Fasano, BR) e della sorgente Galese (Taranto), alimentate dal principale acquifero pugliese, poste rispettivamente lungo la costa adriatica e ionica.

Sorgente Fiume Grande – Fasano (BR)

 

Sorgente Galeso (TA)

Puglia, la falda sotto stress

Viaggio nella falda pugliese: meno acqua e sempre più inquinata

 

L’ing. Maurizio Polemio ricercatore presso l’IRPI CNR di Bari nonchè responsabile scientifico del Gruppo di Idrogeologia, ha recentemente rilasciato un’intervistai al quotidiano “Corriere del Mezzogiorno” – del 18 agosto 2017 – inerenti il preoccupante stato delle acque sotterranee pugliesi.

Versione online dell’articolo
Articolo estratto del quotidiano del 18 agosto 2017

 

 

PROGRAMMA INTERREG IPA CBC ITALIA- ALBANIA- MONTENEGRO

logo Interreg IPA CBC

Il gruppo di ricerca di Idrogeologia ha coordinato una proposta per il PROGRAMMA INTERREG IPA CBC ITALIA- ALBANIA- MONTENEGRO nell’ambito dell’Asse 3 “Environment protection, risk management and low carbon strategy”, perseguendo l’Obiettivo SO 3.1 “Increase cross-border cooperation strategies on water landscapes”.

Il titolo del progetto, il cui acronimo è IMAGE, focalizza gli scopi:

Integrated MAnagement of Groundwater related water Environments and biodiversity through Italy, Albania, and Montenegro

La proposta progettuale è finalizzata ad ottimizzare procedure e modalità di gestione di sistemi complessi di aree umide, sia costiere che continentali, il cui particolare pregio ambientale è legato principalmente al rilevante contributo delle acque sotterranee, la cui venuta a giorno consente la formazione di laghi, paludi e aree umide, talvolta contigue a saline.

Le aree selezionate per il progetto, tutte di elevato pregio naturalistico e ambientale e di particolare valenza paesaggistica, pur se non tutte egualmente note, sono oggetto di un forte sviluppo socio-economico, non solo turistico, con impatti antropici sempre più elevati che, unitamente al cambiamento climatico, si ripercuotono sulla qualità e la qualità delle risorse idriche sotterranee effluenti in tali aree e, di conseguenza, sull’intero sistema ambientale paralico, con rilevanti rischi anche in termini di biodiversità.

L’obiettivo è quindi definire un modello di gestione che persegua la sostenibilità ambientale, garantisca la biodiversità delle specie vegetali ed animali, individui i fattori di rischio naturale, con riferimento in particolare al flooding, supporti la gestione sostenibile delle risorse idriche e lo sviluppo del territorio, tenendo conto del cambiamento climatico.

Il partenariato di progetto include, oltre al CNR-IRPI, che coordina la proposta per il tramite del Responsabile Scientifico del Gruppo, Dott. Maurizio Polemio, le seguenti istituzioni, secondo diverse modalità, previste dalla call: il Biology Department, University of Bari; Hydro-Meteorological Institute of Montenegro; Albanian Geological Survey, Geological Survey of Montenegro;    Co-PLAN; Apulia Region – Department: Agriculture, rural development and environmental protection – Section: Water Resources; Ministry of Sustainable Development and Tourism; Water Basin Agency of Drini-Buna rivers  under the Ministry of Agriculture, Rural Development and Water Administration (AUB Drini-Buna); WWF.

88° Congresso della Società Geologica Italiana

L’ 88° Congresso della Società Geologica Italiana si terrà a Napoli, dal 7 al 9 settembre 2016.

Il Congresso sarà articolato in tre giorni di sessioni scientifiche sui principali temi delle Geoscienze, conferenze plenarie di ricercatori di rilievo internazionale ed eventi speciali (forum e tavole rotonde) su grandi temi di attualità ed interesse pubblico. Ampi spazi espositivi consentiranno ad enti di ricerca ed aziende di promuovere le loro attività ed interagire con i partecipanti al Congresso.

Il Congresso sarà l’occasione per i protagonisti della comunità scientifica italiana per condividere i risultati delle più recenti ricerche, per confrontarsi sul futuro delle Geoscienze e per potenziare le interazioni con le aziende, con i professionisti, con il mondo della Scuola e con gli operatori della pubblica amministrazione. Sarà anche l’occasione per riflettere su nuove strategie per il trasferimento delle conoscenze scientifiche dalla comunità accademica alla società civile ed ai “decision makers” e sul ruolo-chiave che le Geoscienze sono chiamate a sostenere nel prossimo decennio per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalla comunità internazionale.

Il Congresso intende dedicare particolare attenzione ai giovani ricercatori, organizzando sessioni speciali ed eventi volti a promuovere la loro attività ed a facilitare la creazione di reti di collaborazione.

Il Gruppo di Idrogeologia dell’IRPI sede secondaria di Bari sarà presente nella sessione P37.

 

P37 – Groundwater resource among human needs, reuse and environmental requirements

Alfonso Corniello (Università di Napoli Federico II, alfonso.corniello@unina.it), Antonella Baiocchi (Università della Tuscia, baiocchi@unitus.it), Emma Petrella (Università di Parma, emma.petrella@unipr.it), Maurizio Polemio (CNR-IRPI Bari, m.polemio@ba.irpi.cnr.it), Michele Saroli (Università di Cassino e del Lazio Meridionale, michele.saroli@unicas.it), Marco Tallini (Università de L’Aquila, marco.tallini@univaq.it)

An all-inclusive approach to the water cycle is mandatory, considering both natural elements and human activities, consequently requiring a very accurate evaluation of available groundwater resources. Nowadays hydrogeologists have the duty to define availability limits for human needs, but also to evaluate environmental requirements, taking into account territory characteristics and land uses. Recent recommendation of the European Commission enforces the development of management models based on the “circular economy” by resource reuse. Following this approach, evaluations on hydrogeological budget have to include the water “reuse”, directly (e.g.: MAR) or indirectly (lowering of groundwater exploitation) affecting groundwater components of water cycle.

Informazioni dettagliate sulle modalità di iscrizione e sottomissione dei lavori sono presenti sito del Convegno:

http://www.sginapoli2016.it/home/index.php

42° Congresso IAH (Ass. Int. degli Idrogeologici), Roma 13-18 settembre 2015

Le attività del Gruppo di Idrogeologia hanno contribuito alla produzione del filmato  https://www.youtube.com/watch?v=SFDT_CpQdpk che offre una visione della diversità dei siti italiani di interesse idrogeologico, per le peculiarità determinate dalle acque sotterranee, nell’intero nostro paese.
Il video è stato prodotto dal comitato italiano IAH, di cui è membro l’Ing. Maurizio Polemio responsabile scientifico del gruppo e dalla comunità idrogeologica italiana e presentato per l’inaugurazione del convegno in oggetto, il primo in Italia dopo circa 50 anni, a cui hanno partecipato oltre 800 delegati da 18 paesi.
Nell’occasione è stato curato, su iniziativa del comitato, uno special issue sul carsismo nel mediterraneo, i cui lavori sono open access fino al 11/10 (http://link.springer.com/journal/12665/74/1/page/1).