Mese: Febbraio 2017

La caratterizzazione delle aree umide costiere della Puglia alimentate da acque sotterranee: il caso della Riserva Naturale dello Stato delle Cesine (Salento)

    The characterization of the Apulian coastal wetlands due to groundwater outflow: the case of Cesine Natural Reserve (Salento)

     

    Attività di campionamento presso i piezometri posizionati nel cortile della Masseria “Le Cesine”, Centro Visite dell’Oasi

    Attività di campionamento presso i piezometri posizionati nel cortile della Masseria “Le Cesine”, Centro Visite dell’Oasi – Sampling activities at the piezometers located in the garden of the “Le Cesine” Farm, Oasis Visitor Center

     

    Le Cesine è una delle più pregevoli aree umide della costa adriatica. Collocata nel Salento in Puglia, è stata riconosciuta nel 1971 Zona Umida di interesse Internazionale e, nel 1980, Riserva Naturale di Stato; la gestione dell’intero parco naturale è stato affidato al WWF Italia.

    La zona di maggior pregio naturalistico ed ambientale occupa il settore orientale, dove sono presenti le paludi d’acqua dolce e salmastra ed i principali habitat di interesse comunitario. I caratteri idrogeologici risultano molto complessi, infatti si ritiene che lungo la costa trovino efflusso tre acquiferi sovrapposti, le cui acque hanno caratteristiche chimico-fisiche molto diverse.

    Al tributo sorgivo di acque sotterranee si deve in prevalenza il delicato equilibrio idrologico ed ecologico che rende di speciale interesse l’area umida delle Cesine, grazie ai quali l’ambiente si presta alla presenza di specie animali e vegetali di pregio.

    In tale contesto, il Gruppo di Idrogeologia sta operando per l’affinamento delle conoscenze idrogeologiche, l’accurata definizione del modello idrogeologico concettuale e, più in generale, per contribuire alla tutela e alla salvaguardia di questa preziosa risorsa ambientale.

     

    Cesine is one of the most valuable wetlands of the Adriatic coast. It is located in the Salento Penisula, in Apulia Region; it was recognized in 1971 Wetland of International Interest and, in 1980, State Natural Reserve; the managing of the whole nature park was entrusted to WWF Italy.

    The most natural and environmental value area occupies the eastern sector, where freshwater and brackish marshes and the main habitats of community interest can be observed. The hydrogeological setting is very complex, in fact, it is believed that along the coast find outflow three overlapping aquifers, whose waters have different chemical and physical characteristics.

    The tribute and constant source of groundwater must mainly the delicate balance hydrological and ecological making of special interest Cesine wetland, thanks to which the environment is suitable for the presence of valuable animal and plant species.

    In this context, the Hydrogeology Group is working on the refinement of the hydrogeological knowledge, the careful definition of the hydrogeological conceptual model and, more generally, to contribute to the protection and preservation of this valuable environmental resources.

     

    Acque Sotterranee – Italian Journal of Groundwater (2016) – Notizie dalla IAH Italia

      E’ stato pubblicato sulla rivista “Acque Sotterranee – Italian Journal of Groundwater” un articolo a cura di Marco Petitta, Daniela Ducci, Andrea del Bon e Maurizio Polemio sulle recenti attività ed iniziative della IAH Italia.

      Hydrogeological events in Fall 2016

      Eventi idrogeologici di Autunno

       

      Marco Petitta – President of the Italian Chapter of IAH
      Daniela Ducci – Secretary of the Italian Chapter of IAH
      Andrea Del Bon – KINDRA project consultant for Italian Council of Geologists
      Maurizio Polemio – National Research Council – Hydrogeological Protection Research Institute

      ————————————————————————

      Dopo le “fatiche” di settembre, mese contrassegnato dal Congresso della Società Geologica Italiana e dal Congresso Internazionale della IAH di Montpellier, di cui vi abbiamo raccontato nello scorso numero di questa rubrica, le occasioni di incontro sul tema delle acque sotterranee sono state numerose anche nei mesi successivi.
      Lo scorso 20 ottobre presso il Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza a Roma, si è tenuto il Workshop Nazionale introduttivo alle attività svolte e previste dal Progetto KINDRA, dando risalto in particolare alle potenzialità e i benefici attesi del suo archivio idrogeologico EIGR (European
      Inventory on Groundwater Research). L’organizzazione dell’evento
      ha visto l’attiva collaborazione del personale del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG – membro della Federazione Europea dei Geologi – FEG) e del Dipartimento di Scienze della Terra (Laboratorio di Idrogeologia Quantitativa) ed ha avuto anche il patrocinio della Sezione Italiana dell’Associazione Internazionale degli Idrogeologi (IAH – Italian Chapter)..

      Leggi l’articolo completo

      DOI 10.7343/as-2016-249