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Saltwater intrusion management at different coastal aquifers bed slopes considering sea level rise and reduction in fresh groundwater storage

Pubblicato dal Gruppo di Idrogeologia – CNR IRPI, in collaborazione con una istituzione egiziana, un interessante articolo che confronta diverse modalità di intervento per contenere l’intrusione marina e utilizza tali valutazioni nel caso pratico dell’acquifero di Gaza in Palestina. Maggiori informazioni al link
Una copia dell’articolo può essere richiesta scrivendo al Gruppo di Idrogeologia – CNR IRPI

Performance Evaluation of Aquifer Storage and Recovery (ASR) System in Saline Groundwater Regions: Impact of Operational Factors and Well Design

Un nuovo articolo scientifico è stato pubblicato sulla rivista Journal of Hydrologic Engineering a cura del Gruppo di Idrogeologia in collaborazione con ricercatori e docenti del prestigioso Indian Istitute of Technology (IIT Roorkee)

Si tratta di una ricerca che evidenzia i vantaggi e le limitazioni di soluzioni che immagazzinino acque dolci in eccesso (ad esempio, da piene) in acque sotterranee saline o salmastre, per un successivo utilizzo.

L’articolo è alla pagina:

Puglia, la falda sotto stress

Viaggio nella falda pugliese: meno acqua e sempre più inquinata

 

L’ing. Maurizio Polemio ricercatore presso l’IRPI CNR di Bari nonchè responsabile scientifico del Gruppo di Idrogeologia, ha recentemente rilasciato un’intervistai al quotidiano “Corriere del Mezzogiorno” – del 18 agosto 2017 – inerenti il preoccupante stato delle acque sotterranee pugliesi.

Versione online dell’articolo
Articolo estratto del quotidiano del 18 agosto 2017

 

 

Comunicato Stampa IAH Italia del 27 luglio 2017

 

LA RISPOSTA NATURALE ALL’EMERGENZA IDRICA VIENE DALLE FALDE SOTTERRANEE

 

 

 In questo periodo di emergenza idrica nazionale è doveroso sottolineare che la più consistente risorsa idrica del territorio italiano è costituita dalle acque sotterranee che garantiscono l’85% del fabbisogno idropotabile (48% da pozzi e 37% da sorgenti), oltre a coprire una parte significativa delle esigenze agricole e industriali. Pur risentendo della diminuzione delle piogge, la risorsa idrica sotterranea nazionale si rinnova annualmente, per circa 50 miliardi di metri cubi, valore maggiore sia del totale dell’acqua invasata nel Lago di Garda che di quella che il fiume Po scarica in Adriatico in un anno. A questa risorsa si aggiungono riserve profonde non completamente rinnovabili di volume ancora maggiore, nascoste nel sottosuolo delle nostre pianure e delle nostre montagne. L’Italia, in virtù delle caratteristiche idrogeologiche del territorio, possiede quindi un’abbondanza tale di acque sotterranee da rappresentare una risorsa economica inestimabile, anche per la sua ottima qualità naturale, rispetto a quella di corsi d’acqua e laghi, naturali e artificiali.
È quindi logico affermare che l’ottimizzazione dei fabbisogni e consumi idrici nazionali debba prioritariamente passare da un’attenta valutazione e un consapevole utilizzo delle acque sotterranee, oltre che da una corretta politica di risparmio idrico. Gli idrogeologi possiedono e già mettono continuamente a disposizione gli strumenti tecnici e conoscitivi, anche innovativi, per garantire l’uso sostenibile di questa risorsa, in grado per sua natura di mitigare i problemi contingenti creati dalla siccità e di far fronte, entro certi limiti, agli effetti dei cambiamenti climatici e dell’intrusione marina.
Queste condizioni favorevoli consentono di impostare un approccio culturale realmente sostenibile, di applicazione pratica immediata anche in fase di emergenza, senza dover ricorrere alla massima intercettazione possibile dell’acqua defluente nei fiumi, con effetti indesiderati di alterazione degli ecosistemi fluviali, oltre che di cementificazione del territorio e di consumo del suolo.
Invitiamo quindi tutti i soggetti coinvolti, tecnici e politici, istituzionali e privati, a riconsiderare il ruolo centrale delle acque sotterranee e della professionalità degli idrogeologi nella programmazione di interventi a breve e lungo termine, in modo da garantire rapidamente la formulazione di risposte efficaci, nonché economicamente vantaggiose, alle crisi idriche e alle tendenze climatiche che inevitabilmente continueranno ad interessare il nostro Paese.

Associazione Internazionale degli Idrogeologi (IAH), Sezione Italiana
www.iahitaly.it

 

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Il Gruppo di Idrogeologia dell’IRPI riceve il premio per il miglior poster al 88° Congresso della Società Geologica nella sessione “Groundwater resource among human needs, reuse and environmental requirements”

Il Gruppo di Idrologia dell’IRPI riceve il premio per il miglior poster durante l’88° Congresso della Società Geologica Italiana che si è tenuto  a Napoli, dal 7 al 9 settembre 2016.

Lo studio dal titolo “Degradation of coastal aquifers of the Adriatic and Ionian Sea: the framework of knowledge” di De Giorgio G., Santaloia F., Zuffianò L.E., Basso A., Dragone V. & Polemio M. è stato valutato il migliore nella sessione:

S30 – Groundwater resource among human needs, reuse and environmental requirements

Monitoring and Management of Karstic Coastal Groundwater in a Changing Environment (Southern Italy): A Review of a Regional Experience

E’ disponibile sulla rivista Water la review dal titolo ” Monitoring and Management of Karstic Coastal Groundwater in a Changing Environment (Southern Italy): A Review of a Regional Experience “ a cura di Maurizio Polemio.

L’articolo è consultabile online seguendo i link:

          Abstract      HTML Version     PDF Version

Riferimenti bibliografici:
Water 2016, 8(4), 148; doi:10.3390/w8040148

88° Congresso della Società Geologica Italiana

L’ 88° Congresso della Società Geologica Italiana si terrà a Napoli, dal 7 al 9 settembre 2016.

Il Congresso sarà articolato in tre giorni di sessioni scientifiche sui principali temi delle Geoscienze, conferenze plenarie di ricercatori di rilievo internazionale ed eventi speciali (forum e tavole rotonde) su grandi temi di attualità ed interesse pubblico. Ampi spazi espositivi consentiranno ad enti di ricerca ed aziende di promuovere le loro attività ed interagire con i partecipanti al Congresso.

Il Congresso sarà l’occasione per i protagonisti della comunità scientifica italiana per condividere i risultati delle più recenti ricerche, per confrontarsi sul futuro delle Geoscienze e per potenziare le interazioni con le aziende, con i professionisti, con il mondo della Scuola e con gli operatori della pubblica amministrazione. Sarà anche l’occasione per riflettere su nuove strategie per il trasferimento delle conoscenze scientifiche dalla comunità accademica alla società civile ed ai “decision makers” e sul ruolo-chiave che le Geoscienze sono chiamate a sostenere nel prossimo decennio per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalla comunità internazionale.

Il Congresso intende dedicare particolare attenzione ai giovani ricercatori, organizzando sessioni speciali ed eventi volti a promuovere la loro attività ed a facilitare la creazione di reti di collaborazione.

Il Gruppo di Idrogeologia dell’IRPI sede secondaria di Bari sarà presente nella sessione P37.

 

P37 – Groundwater resource among human needs, reuse and environmental requirements

Alfonso Corniello (Università di Napoli Federico II, alfonso.corniello@unina.it), Antonella Baiocchi (Università della Tuscia, baiocchi@unitus.it), Emma Petrella (Università di Parma, emma.petrella@unipr.it), Maurizio Polemio (CNR-IRPI Bari, m.polemio@ba.irpi.cnr.it), Michele Saroli (Università di Cassino e del Lazio Meridionale, michele.saroli@unicas.it), Marco Tallini (Università de L’Aquila, marco.tallini@univaq.it)

An all-inclusive approach to the water cycle is mandatory, considering both natural elements and human activities, consequently requiring a very accurate evaluation of available groundwater resources. Nowadays hydrogeologists have the duty to define availability limits for human needs, but also to evaluate environmental requirements, taking into account territory characteristics and land uses. Recent recommendation of the European Commission enforces the development of management models based on the “circular economy” by resource reuse. Following this approach, evaluations on hydrogeological budget have to include the water “reuse”, directly (e.g.: MAR) or indirectly (lowering of groundwater exploitation) affecting groundwater components of water cycle.

Informazioni dettagliate sulle modalità di iscrizione e sottomissione dei lavori sono presenti sito del Convegno:

http://www.sginapoli2016.it/home/index.php