Giorno: 22 Luglio 2015

Accordo di Cooperazione tra Il Gruppo di Idrogeologia del CNR IRPI e la Repubblica di Malta

    L’approvvigionamento potabile della popolazione europea è garantito per il 75% dalle acque sotterranee, di cui il 50% proviene da acquiferi carsici, tra i più vulnerabili all’inquinamento. Il ruolo degli acquiferi carsici è ancor più rilevante nel Bacino del Mediterraneo, dove la gran parte di tali acquiferi sono di tipo costiero, ovvero sono soggetti ai rischi di degradazione qualitativa per salinizzazione, quale effetto dell’intrusione marina.

    Il progressivo aumento della domanda idrica, via via sempre più concentrata nelle aree costiere, e il calo delle disponibilità, accentuato dal cambiamento climatico, le previsioni del quale indicano un ulteriore peggioramento per i prossimi decenni, non poco allarmano le istituzioni preposte alla gestione e alla duratura salvaguardia delle risorse idriche. Casi di preoccupante degradazione qualitativa e quantitativa sono stati, infatti, già segnalati in Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Albania, Grecia, Turchia, Israele, Egitto, Tunisia, Marocco, Cipro e Malta.

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