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Groundwater Resources Management: Reconciling Demand, High Quality Resources and Sustainability

Questo numero speciale a firma di  Maurizio Polemio e Konstantinos Voudourisc omprende diversi articoli relativi alla gestione delle acque sotterranee, modellazione integrata, valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche sotterranee in termini di quantità e qualità, sulla ricarica artificiale, metodi di valutazione dei rischi e delle vulnerabilità, delineazione geofisica della interfaccia acqua dolce-salina e analisi statistica dei dati di monitoraggio. I 13 articoli di questo numero speciale sono stati forniti da 69 scienziati di 14 paesi relativi a 4 continenti, offrendo cosi una panoramica molto ampia dell’argomento.

Il documento pubblicato in open access è disponibile al seguente link:

water-14-02107

 

Training Course on CO2 Sequestration in Deep Geological Formations

Dal 19 al 21 ottobre 2015, parte del Gruppo di Idrogeologia parteciperà ad un corso specialistico che si svolgerà a Montpellier (France)  nella seguente tematica “Advanced Course on CO2 Sequestration in Deep Geological Formations”.

Brochure del corso

 

Per iscrizioni e ulteriori informazioni è consultabile il sito: http://trustco2course.wordpress.com

Natural Groundwater Background Levels of Nitrate and Landfill Effects (Apulia, Southern Italy)

Nell’ambito delle attività di ricerca del Gruppo di Idrogeologia, è stato pubblicato un lavoro disponibile e scaricabile online:

 

https://link.springer.com/chapter/10.1007%2F978-3-030-43953-8_4#enumeration

 

Fig. 4.1

Zuffianò L.E., Limoni P.P., De Giorgio G., Polemio M. (2020) Natural Groundwater Background Levels of Nitrate and Landfill Effects (Apulia, Southern Italy). In: De Maio M., Tiwari A. (eds) Applied Geology. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-030-43953-8_4

Saltwater intrusion management at different coastal aquifers bed slopes considering sea level rise and reduction in fresh groundwater storage

Pubblicato dal Gruppo di Idrogeologia – CNR IRPI, in collaborazione con una istituzione egiziana, un interessante articolo che confronta diverse modalità di intervento per contenere l’intrusione marina e utilizza tali valutazioni nel caso pratico dell’acquifero di Gaza in Palestina. Maggiori informazioni al link
Una copia dell’articolo può essere richiesta scrivendo al Gruppo di Idrogeologia – CNR IRPI

Convegno: BIOGRAFIA DI UN’IDEA: L’insegnamento di Salvatore Puglisi e l’attualità delle Sistemazioni Idraulico-Forestali

Il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari insieme con l’AIDI, Associazione Italiana di Idronomia, e l’AIIA, Associazione Italiana di Ingegneria Agraria, organizza il Convegno “BIOGRAFIA DI UN’IDEA: L’insegnamento di Salvatore Puglisi e l’attualità delle Sistemazioni Idraulico-Forestali”, che si terrà il 9 e 10 febbraio 2016 presso l’Aula Magna di Agraria, Via Amendola 165/A.

Il Convegno è un’occasione per ricordare la figura di docente e studioso del Prof. Salvatore Puglisi, recentemente scomparso, ed il grande contributo che Egli ha dato, nel corso della sua lunga carriera, allo sviluppo delle Sistemazioni Idraulico-Forestali.

Il Responsabile scientifico del Gruppo di Idrogeologia dott. Ing. Maurizio Polemio presenterà in occasione del suddetto convegno un contributo dal titolo “L’esperienza di studio delle piene nel territorio di Bari: un caso significativo per l’ambiente carsico

Il programma dettagliato dell’evento è qui scaricabile

Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link: http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/disaat/dipartimento/biografia-di-un2019idea-l2019insegnamento-di-salvatore-puglisi-e-l2019attualita-delle-sistemazioni-idraulico-forestali

88° Congresso della Società Geologica Italiana

L’ 88° Congresso della Società Geologica Italiana si terrà a Napoli, dal 7 al 9 settembre 2016.

Il Congresso sarà articolato in tre giorni di sessioni scientifiche sui principali temi delle Geoscienze, conferenze plenarie di ricercatori di rilievo internazionale ed eventi speciali (forum e tavole rotonde) su grandi temi di attualità ed interesse pubblico. Ampi spazi espositivi consentiranno ad enti di ricerca ed aziende di promuovere le loro attività ed interagire con i partecipanti al Congresso.

Il Congresso sarà l’occasione per i protagonisti della comunità scientifica italiana per condividere i risultati delle più recenti ricerche, per confrontarsi sul futuro delle Geoscienze e per potenziare le interazioni con le aziende, con i professionisti, con il mondo della Scuola e con gli operatori della pubblica amministrazione. Sarà anche l’occasione per riflettere su nuove strategie per il trasferimento delle conoscenze scientifiche dalla comunità accademica alla società civile ed ai “decision makers” e sul ruolo-chiave che le Geoscienze sono chiamate a sostenere nel prossimo decennio per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalla comunità internazionale.

Il Congresso intende dedicare particolare attenzione ai giovani ricercatori, organizzando sessioni speciali ed eventi volti a promuovere la loro attività ed a facilitare la creazione di reti di collaborazione.

Il Gruppo di Idrogeologia dell’IRPI sede secondaria di Bari sarà presente nella sessione P37.

 

P37 – Groundwater resource among human needs, reuse and environmental requirements

Alfonso Corniello (Università di Napoli Federico II, alfonso.corniello@unina.it), Antonella Baiocchi (Università della Tuscia, baiocchi@unitus.it), Emma Petrella (Università di Parma, emma.petrella@unipr.it), Maurizio Polemio (CNR-IRPI Bari, m.polemio@ba.irpi.cnr.it), Michele Saroli (Università di Cassino e del Lazio Meridionale, michele.saroli@unicas.it), Marco Tallini (Università de L’Aquila, marco.tallini@univaq.it)

An all-inclusive approach to the water cycle is mandatory, considering both natural elements and human activities, consequently requiring a very accurate evaluation of available groundwater resources. Nowadays hydrogeologists have the duty to define availability limits for human needs, but also to evaluate environmental requirements, taking into account territory characteristics and land uses. Recent recommendation of the European Commission enforces the development of management models based on the “circular economy” by resource reuse. Following this approach, evaluations on hydrogeological budget have to include the water “reuse”, directly (e.g.: MAR) or indirectly (lowering of groundwater exploitation) affecting groundwater components of water cycle.

Informazioni dettagliate sulle modalità di iscrizione e sottomissione dei lavori sono presenti sito del Convegno:

http://www.sginapoli2016.it/home/index.php

Comunicato Stampa IAH Italia del 27 luglio 2017

 

LA RISPOSTA NATURALE ALL’EMERGENZA IDRICA VIENE DALLE FALDE SOTTERRANEE

 

 

 In questo periodo di emergenza idrica nazionale è doveroso sottolineare che la più consistente risorsa idrica del territorio italiano è costituita dalle acque sotterranee che garantiscono l’85% del fabbisogno idropotabile (48% da pozzi e 37% da sorgenti), oltre a coprire una parte significativa delle esigenze agricole e industriali. Pur risentendo della diminuzione delle piogge, la risorsa idrica sotterranea nazionale si rinnova annualmente, per circa 50 miliardi di metri cubi, valore maggiore sia del totale dell’acqua invasata nel Lago di Garda che di quella che il fiume Po scarica in Adriatico in un anno. A questa risorsa si aggiungono riserve profonde non completamente rinnovabili di volume ancora maggiore, nascoste nel sottosuolo delle nostre pianure e delle nostre montagne. L’Italia, in virtù delle caratteristiche idrogeologiche del territorio, possiede quindi un’abbondanza tale di acque sotterranee da rappresentare una risorsa economica inestimabile, anche per la sua ottima qualità naturale, rispetto a quella di corsi d’acqua e laghi, naturali e artificiali.
È quindi logico affermare che l’ottimizzazione dei fabbisogni e consumi idrici nazionali debba prioritariamente passare da un’attenta valutazione e un consapevole utilizzo delle acque sotterranee, oltre che da una corretta politica di risparmio idrico. Gli idrogeologi possiedono e già mettono continuamente a disposizione gli strumenti tecnici e conoscitivi, anche innovativi, per garantire l’uso sostenibile di questa risorsa, in grado per sua natura di mitigare i problemi contingenti creati dalla siccità e di far fronte, entro certi limiti, agli effetti dei cambiamenti climatici e dell’intrusione marina.
Queste condizioni favorevoli consentono di impostare un approccio culturale realmente sostenibile, di applicazione pratica immediata anche in fase di emergenza, senza dover ricorrere alla massima intercettazione possibile dell’acqua defluente nei fiumi, con effetti indesiderati di alterazione degli ecosistemi fluviali, oltre che di cementificazione del territorio e di consumo del suolo.
Invitiamo quindi tutti i soggetti coinvolti, tecnici e politici, istituzionali e privati, a riconsiderare il ruolo centrale delle acque sotterranee e della professionalità degli idrogeologi nella programmazione di interventi a breve e lungo termine, in modo da garantire rapidamente la formulazione di risposte efficaci, nonché economicamente vantaggiose, alle crisi idriche e alle tendenze climatiche che inevitabilmente continueranno ad interessare il nostro Paese.

Associazione Internazionale degli Idrogeologi (IAH), Sezione Italiana
www.iahitaly.it

 

Versione stampabile

Accordo di Cooperazione tra Il Gruppo di Idrogeologia del CNR IRPI e la Repubblica di Malta

L’approvvigionamento potabile della popolazione europea è garantito per il 75% dalle acque sotterranee, di cui il 50% proviene da acquiferi carsici, tra i più vulnerabili all’inquinamento. Il ruolo degli acquiferi carsici è ancor più rilevante nel Bacino del Mediterraneo, dove la gran parte di tali acquiferi sono di tipo costiero, ovvero sono soggetti ai rischi di degradazione qualitativa per salinizzazione, quale effetto dell’intrusione marina.

Il progressivo aumento della domanda idrica, via via sempre più concentrata nelle aree costiere, e il calo delle disponibilità, accentuato dal cambiamento climatico, le previsioni del quale indicano un ulteriore peggioramento per i prossimi decenni, non poco allarmano le istituzioni preposte alla gestione e alla duratura salvaguardia delle risorse idriche. Casi di preoccupante degradazione qualitativa e quantitativa sono stati, infatti, già segnalati in Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Albania, Grecia, Turchia, Israele, Egitto, Tunisia, Marocco, Cipro e Malta.

(more…)

Risorse idriche sotterranee a rischio di salinizzazione: effetti dei cambiamenti del clima e di utilizzo nel caso degli acquiferi costieri pugliesi (Italia sudorientale)

L’intrusione marina è la causa principale della salinizzazione delle acque sotterranee in Italia, i cui più estesi acquiferi costieri, molto vulnerabili alla salinizzazione, si trovano in Puglia. Per questi acquiferi, visto il legame tra calo della disponibilità e intrusione marina, sia laterale che per risalita, si
discute il trend piezometrico unitamente a quelli delle variabili che principalmente lo determinano, focalizzando su cambiamenti climatici e utilizzo delle acque sotterranee.

E’ disponibile online sul sito della rivista Acque Sotterranee – Italian Journal of Groundwater un nuovo articolo a cura del Gruppo di Idrogeologia del CNR IRPI della sede secondaria di Bari sugli acquiferi costieri pugliesi inerente la situazione delle risorse idriche sotterranee a rischio di salinizzazione e gli effetti del cambiamento climatico. L’articolo è stato pubblicato nel volume speciale della rivista dedicato al progetto scientifico di scambio bilaterale tra Italia e Corea dal titolo “Monitoring and management of coastal aquifers (Korea-Italy bilateral groundwater science exchange)”.

Riferimento bibliografico:

Casarano, D., Dragone, V., & Polemio, M. (2019). Groundwater resources at salinisation risk: effects of climate and utilisation changes in the case of Apulian coastal aquifers (Southeastern Italy). Acque Sotterranee – Italian Journal of Groundwater, 8(1).

L’articolo completo è disponibile al seguente link

https://doi.org/10.7343/as-2019-374

o sul sito della rivista

http://www.acquesotterranee.online/index.php/acque/article/view/374